VILLE VENETE
E MUSEI

VILLA PISANI

Villa Pisani (Stra, VE) – Oggi sede di un museo nazionale, venne eretta a partire dal 1721, ultima tra le Ville venete, per volere dell’aristocratica famiglia veneziana dei Pisani. Tra le ville venete, conserva tutt’ora gran parte degli arredi originali del Settecento e Ottocento, oltre a sfoggiare opere dei principali maestri dell’affresco dell’epoca. Fra queste spicca l’”Apoteosi della Famiglia Pisani”, realizzata da Giambattista Tiepolo nel soffitto del salone delle feste. L’immenso parco circondante questa piccola reggia, pienamente visitabile, si rifà alla moda francese di inizio XVIII. Il labirinto, la terrazza belvedere e la piscina contribuiscono ad ampliare l’effetto scenografico di questa maestosa opera architettonica.

VILLA FOSCARINI ROSSI
E MUSEO DELLA CALZATURA

Villa Foscarini Rossi (Stra, VE) – Questa villa seicentesca costruita in stile palladiano fu dimora di uno degli ultimi Dogi della Repubblica Serenissima. Dal 1995 ospita il Museo della Calzatura, dove è possibile vedere i modelli originali di molti prodotti che i principali brand mondiali hanno commissionato all’azienda Rossimoda S.p.a. Le pareti delle ville venete sono decorate dagli affreschi allegorici di Domenico de Bruni e Pietro liberi, di recente restauro.

VILLA WIDMANN REZZONICO FOSCARI

Villa Widmann (Mira, VE)Probabilmente il principale esempio dell’influenza del gusto rococò francese sulle ville del veneziano, questa villa fu eretta probabilmente agli inizi del XVIII secolo, intersecando lo stile palladiano – evidente nella pianta quadrata dell’edificio – con pompose decorazioni scultoree e pittoriche dai colori vistosi, che rendono il percorso del visitatore nei tre piani della residenza e nel parco circondante simile ad una dimensione onirica. Dal 1984, non a caso, la villa è la sede dell’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Venezia

All’interno della villa da non perdere il lampadario in stile veneziano originale, fiore all’occhiello di questa villa. Altrettanto affascinante è il ballatoio, unico nel suo genere in Riviera del Brenta, finemente decorato con stucchi e policromi.

Suggestivo il porticato che racchiude un campiello in stile veneziano dove si trova una collezione di antiche carrozze.

Anche il parco non delude, tra viali di carpini, rose antiche e un laghetto romantico con cipressi calvi acquatici.

Villa Badoer Fattoretto

Villa Badoer Fattoretto (Dolo, VE) – Questa residenza, ancora in uso, racconta una lunga storia. Eretta nella sua forma originale nel XVI secolo per volere della famiglia Badoer, che ne è rimasta proprietaria fino al 1846, ebbe  diversi proprietari e le più svariate funzioni
Nel 1945 fu Ulderico Fattoretto ad acquistarla che cercava uno spazio ampio per poter mettere una grande botte dalla quale si caricava vino sulle barche che veniva trasportato via acqua soprattutto a Venezia.
L’edificio ha subito molti cambiamenti nel tempo, e durante la seconda guerra mondiale è stato requisito  dall’esercito tedesco (sorte toccata a molte ville del territorio veneziano). Si può visitare la cucina, molto ricca di pentolame in rame e una curiosità sono le cioccolatiere (per fare la cioccolata calda) del barone de Chantal (uno dei proprietari), che ne era un grande estimatore. La villa è abitata perciò si può visitare solo il piano terra.bMa quello che vale la pena vedere è sicuramente  il Museo del Villano, esposizione della tradizione contadina locale.
Ci sono cimeli di ogni tipo, da quelli legati alla vita dell’ambiente rurale (falegnameria, produzione di vino, attrezzi agricoli, attrezzi da barbiere, etc.), a strumenti musicali, carrozze…

Villa Foscari “La Malcontenta”

Villa Foscari detta La Malcontenta (Malcontenta, VE) – Commissionato dai fratelli Niccolò e Alvise Foscari, il progetto di Villa Foscari nasce nel 1556. Il soprannome di questa villa, una delle più antiche della Riviera nonché l’unica totalmente progettata da Andrea Palladio, ha origine nella leggenda: si narra di una donna infelice, dama della casata Foscari, costretta dalla famiglia a vivere in questa reggia dorata a causa della sua indole libertina. Riccamente decorata all’interno dagli affreschi di Gian Battista Zelotti, questa architettura fa capolino fra il fiume e le fronde dei salici piangenti ricordando le rovine di un tempio greco, apparendo quasi eterea nelle sue delicate proporzioni e talmente in armonia con il territorio circostante da delinearsi parte integrante di esso. L’edificio è patrimonio dell’UNESCO dal 1996. 

Barchessa Valmarana

Barchessa di Villa Valmarana – (Mira, VE) – Il complesso attualmente visitabile era parte di Villa Valmarana, due barchesse e una chiesetta.
Durante la visita si scopre che che questo edificio è stato trasformato in foresteria perdendo il suo utilizzo originario come barchessa, e cioè a ricovero attrezzi, stalla o cantina.
Come foresteria è stata affrescata ed era usata per le feste, eventi mondani come si usava nel ‘700 in Riviera del Brenta.
La Villa è stata demolita agli inizi del ‘900, seguendo il destino di molte altre ville del territorio. Non potendo pagare le tasse sui beni di lusso venivano demolite.